Le Master Class di Grazia De Michele


Grazia De Michele

Nata a Roma, di origine abruzzese, da giovanissima, con Chiara Scotti e Clelia Lamorgese fonda il gruppo musicale “Ape di vetro”, di chiara ispirazione politica. Il gruppo accompagna gli Stradaperta, gruppo musicale che negli anni ’80 diviene il gruppo ufficiale di Antonello Venditti, aprendone i concerti. “Ape di vetro” canta canzoni impegnate, su temi scottanti e di attualità, come l’aborto, ma canta anche preziose cover di grandi gruppi folk/Rock_acustici di quegli anni (Crosby, Still, Nash & Young). Si esibisce a Lanciano, poi in Sicilia, a Modica, raccogliendo consensi; in quegli anni “Ape di vetro” compare anche a “Radio città futura” (storica emittente di quegli anni politicizzati), per una intervista sul gruppo, la sua nascita e il suo messaggio politico. L’esperienza si protrae solo per pochi anni.[1]
La sua prima esibizione da solista al Folkstudio è del 1977[2]. La voce particolare e la forte capacità espressiva vengono subito notate dagli addetti ai lavori. In quegli anni lavora in un circolo culturale a Roma, il “Johann Sebastian Bar” fondato da Gaspare Pignatelli, Elio Piras, Bracaglia e Marsili (locale culto anni ’70 dove la RAI “provava” i suoi artisti come Alberto Camerini e il duo Zuzzurro e Gaspare) e lavora come disc-jockey in radio.
Il suo primo album, prodotto da Vincenzo Micocci, si intitola Cliché ed esce nel 1978. Prevalgono temi femministi e socialmente impegnati


Prof.ssa Grazia De Michele